La scomparsa degli spettatori

A causa della pandemia di Covid-19, le partite di calcio e molti programmi televisivi si sono svolti per alcuni mesi senza gli spettatori negli stadi e negli studi. Sono stati degli eventi visti in loco solamente dagli occhi delle telecamere. Ciò evidenzia che in fondo il sistema del calcio e soprattutto il mondo dei media possono fare a meno di un pubblico. Il tradizionale modello spettacolare, che prevedeva la presenza di una platea di spettatori collocata in una posizione di distanza rispetto allo spazio scenico, è sostituito da un modello che comporta l’abolizione di ogni distanza tra gli spettatori e ciò che accade sulla scena. Quello che sta accadendo, infatti, è che tende a scomparire lo spettatore che guardava lo spettacolo dentro spazi appositamente dedicati. Non scompare però del tutto, perché viene sempre più incorporato dai media e dai loro schermi. Perché l’arrivo del Web e delle tecnologie digitali della comunicazione ha determinato un trasferimento dell’esistenza delle persone all’interno della realtà presente negli schermi. Gli esseri umani cioè rinunciano a vivere direttamente le proprie esperienze di vita per sperimentarle attraverso i media.

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